Progetto degli architetti Carlo Bignami, Marina Marsich, Fiorenza Stringa, con Ariela Goggi come consulente creativo.
Il Restauro
L’obiettivo è stato quello di trasformare gli ambienti, completamente ristrutturati negli anni ’80 dall’architetto Caccia Dominioni, in Suites più moderne ed emotivamente attraenti.
Il materiale scelto per la pavimentazione di cucine e bagni è una pietra locale chiamata Ceppo Lombardo. La pietra è abbinata a un parquet in rovere naturale nelle zone giorno e a piastrelle bianche rettangolari per il rivestimento dei bagni.
L’immagine pulita, semplice ed elegante di un contenitore neutro e modulabile.
La Personalità
Abbiamo voluto donare alla nuova immagine una personalità propria, che rimodellasse fortemente gli appartamenti preesistenti trasformandoli in Suite di charme. Il colore ha giocato un ruolo fondamentale: intenso, pastoso, avvolgente e abbinato l’uno all’altro, sempre abbinato a motivi geometrici ton sur ton o in netto contrasto. Ognuna delle 11 Suites presenta una diversa combinazione tra colore e carta da parati, conferendo a ciascuna di esse una precisa personalità, dall’elegante camaïeu nei toni del verde, allo psichedelico motivo anni ’70, passando dai toni dell’azzurro e del blu alle sfumature dell’arancio e del viola.
L'Estetica
L’estetica è liberamente ispirata agli anni ’60, come il fil rouge che collega tutte le Suite. Gli elementi d’arredo più significativi come credenze, tavoli, librerie e sedie sono originali d’epoca; pezzi unici, frutto di un’attenta e appassionata ricerca.
Fascino e personalità sono gli aggettivi che meglio si adattano al risultato finale del restauro e del restyling.
Progetto degli architetti Carlo Bignami, Marina Marsich, Fiorenza Stringa, con Ariela Goggi come consulente creativo.